ecommerce in India continua, da ormai tre anni a questa parte, a riservare continui colpi di scena. L’ultimo è opera dello stesso governo, guidato dal primo ministro Narendra Modi: la proposta di una serie di emendamenti alle norme sulla protezione dei consumatori, risalenti al 2020, che riguardano direttamente proprio il mondo dell’ecommerce.
Nuove norme
provenienza dei prodotti e di nominare un
responsabile dei reclami (come richiesto da poco anche al mondo dei media e social media), ma anche il divieto di effettuare vendite “flash” (
Black Friday, addio), e di vendere prodotti a proprio marchio: l’India non consente alle aziende di ecommerce di detenere scorte o vendere articoli direttamente ai consumatori, e per aggirare il problema, fino ad oggi le aziende operavano attraverso un