Nasce la De.Co di Manfredonia: palla ai cittadini!
Scaldatelli, Farrata, Fichi d’India, Ciambott e Carnevale… Manfredonia si identifica immutabilmente, ovunque e da sempre nel mondo con questi cinque prodotti. Unici nel loro genere che possono diventare un vero e proprio traino per l’economia tutto l’anno, se opportunamente coordinati e valorizzati. La De.Co è uno degli strumenti di valorizzazione territoriale tutta in mano al Comune ed ai cittadini: la denominazione comunale, infatti, è un’attestazione di tipicità
istituita e concessa dall’amministrazione comunale al fine di tutelare e valorizzare un prodotto tipico, una ricetta tradizionale, un’attività agroalimentare o un prodotto dell’artigianato (alimentare e non) in stretta correlazione col territorio e la sua comunità, senz’alcuna sovrapposizione con le denominazioni d’origine vigenti. La Commissione Straordinaria se ne sta occupando proprio in questi giorni torridi, per lasciare uno strumento di promozione territoriale utile alla nuova classe dirigente ma soprattutto un’opportunità di sviluppo che, se colta, può fare davvero la differenza. Pensiamo alla Cipolla Rossa di Tropea, la Cipolla di Acquaviva, il Pecorino di Amatrice, al prosciutto di Sauris, alla Cotoletta alla Milanese, al cubeletto di Rapallo cioè il pansotto con la salsa di noci, alle feste tipiche a Torino, per citarne alcune, sono tutte produzioni e tipicità riportate sui menù in ogni angolo del mondo ed identificano un luogo, un modo di fare ed un’identità anche lontanissima e collegano sapori e saperi attraverso un tratto distintivo che lega il prodotto al territorio che lo esprime, con un valore identitario per la comunità e un rafforzamento dell’immagine della città che lo promuove, una certezza per chi ci vive e per chi la vuole assaggiare. Il consumatore è certo che quella Denominazione chiara, unica e inconfondibile rappresenti un valore aggiunto ed è disposto a pagare anche cifre superiori perché è consapevole della qualità dietro l’identità comunale. È sulla costruzione dell’identità ed innovando la tradizione che Manfredonia può uscire dall’impasse che la sta demolendo dalle fondamenta cominciando dagli strumenti in mano ai cittadini. Nulla osta all’istituzione della De.Co. ed al suo utilizzo anche a Manfredonia, non solo dalla lettura degli atti emerge anche l’elemento di innovazione legato all’economia del mare per cui Manfredonia potrebbe essere apripista e modello: retifici, maestri d’ascia e sapori della tradizione che trovano spazio anche nel trasferimento tecnologico e nella creazione di nuove attività produttive legate e tutelate dalla De.Co.. La sfida è tutta in mano ai cittadini, alle piccole imprese, alle associazioni turistiche e questa volta la politica non c’entra!