Andrea Ripa,
Nuovi veleni sulla realizzazione dei cento loculi nel cimitero comunale di Terzigno. Dopo la (ri)pubblicazione dell’avviso pubblico da parte dell’Ente di via Gionti dell’avviso pubblico per convincere altri cittadini a «investire» per finanziare l’opera – assicurandosi così un posto al cimitero per i prossimi cinquant’anni – dall’opposizione arrivano pesanti accuse. Stavolta a battere i pugni sul tavolo e chiedere una «revisione» dei prezzi adottati dall’ente è il leader di Forza Italia, Stefano Pagano. L’ex sindaco facente funzioni del Comune di Terzigno, oggi seduto tra i banchi della minoranza, parla di «bando irrispettoso» verso le esigenze dei cittadini. «Siamo in un periodo particolare dove non ci sono soldi, spesso neanche per fare la spesa. Chiedere oltre 7mila euro per un loculo al cimitero mi sembra uno schiaffo a chi fa tanti sacrifici. Ho chiesto di vedere il progetto, anche in consiglio comunale prossimamente solleverò la questione perché mi sembra assurdo che la gente debba sborsare tutti questi soldi. Anche in merito a una manutenzione che viene promessa dal Comune». Oltre al costo del loculo nel contratto sono previsti interventi di manutenzione per i prossimi cinquant’anni, tutti a carico del Comune. «Non vorrei che si spalancassero le porte ai privati, vigileremo sui lavori della manutenzione promessi dal Comune. Ricordo che in municipio c’è ancora uno studio presentato da una ditta esterna per la gestione dei servizi all’interno del camposanto comunale. E nella maggioranza c’è chi vedrebbe volentieri una esternalizzazione dei servizi del cimitero». Accuse forti che arrivano a pochi giorni dalla convocazione di due consigli comunali, uno sull’approvazione delle tariffe Tari e un altro sul bilancio. Due temi scottanti. In una di queste sedute, Pagano annuncia di voler presentare chiarimenti all’assessore o ai consiglieri competenti per conoscere lo stato dell’arte sul bando per i loculi e su una nota dell’assessore Sabrina Castaldo, delegata agli affari cimiteriali, di poche settimane fa in cui spiegava che «gli introiti per il cimitero sono pochi». A difendere l’operato del Comune, al momento, il consigliere Pasquale Ciaravola del gruppo di Fratelli d’Italia, particolarmente legato alle questioni legate al cimitero comunale. «Dall’opposizione sento troppe critiche strumentali. Perché definire esosi i costi per i loculi mi sembra eccessivo. – spiega l’ex assessore – Il monumento che abbiamo intenzione di realizzare è completamente finanziato dai cittadini. Se non si raccolgono tutte le quote necessarie alla realizzazione dell’opera, i cantieri non possono partire», spiega. Ma è sui costi che si incentra l’analisi di Ciaravola. «Abbiamo chiesto poco più di 7mila euro per i loculi, ma è prevista una manutenzione che è valida per cinquant’anni. Sia per evitare che la struttura venga abbandonata al degrado come spesso accade, con i lavori effettuati dal Comune ci sarà una cura costante. I costi poi ammortizzati sui prossimi cinquant’anni si traducono in un canone di appena 50 euro. Un costo sostenibile per la comunità». Prima di Pagano a criticare fortemente le strategie del Comune sul cimitero era stato il consigliere Francesco Nappo, in passato delegato proprio alla gestione del camposanto comunale. «Dall’opposizione arrivano continue critiche, ma si dovrebbe avere più spesso l’onestà intellettuale di guardare a quello che è stato fatto in passato».