di Marco Corsi Câè una differenza sostanziale tra la cronaca e la narrazione di una storia e sta nel fatto che il soggetto, nella cronaca, perde talora la sua identità ; qui invece, dentro la nuova raccolta di Franco Buffoni, câè un movimento forte di acquisizione. Jucci è un mantra: è uno strumento del pensare, del ricordare e del far rivivere la memoria. Un pensiero che agisce attraverso le immagini, ma soprattutto attraverso le parole, quelle della protagonista di allora e quelle attuali, oggidiane, del poeta, e che come una preghiera solo rammemorata o sussurrata si svolgono in grani concentrici per toccare gli estremi della comprensione e del distacco, fondendoli insieme.