Se gli epitaffi li scrive l'intelligenza artificiale (in una

Se gli epitaffi li scrive l'intelligenza artificiale (in una chiesa sconsacrata) - CorriereQuotidiano.it


Museo Maxxi di Roma nel corso della mostra
Redefine the Boundaries, incentrata sulla
(su Italian Tech l’avevamo raccontata qui). Adesso Don’t you forget about me torna in una cornice forse anche più adatta a lei.
Sino al 15 luglio, l’opera del collettivo Numero Cromatico è esposta negli spazi della sala Santa Rita, nell’omonima chiesa sconsacrata di Roma (è in via Montanara): qui, nell’allestimento
curato da Daniela Cotimbo in collaborazione con Re:Humanism, una IA genera continuamente una serie di epitaffi causali, alcuni dei quali vengono letti ad alta voce ai visitatori. Nell’antichità, l’epitaffio era il discorso commemorativo  recitato in onore degli eroi di guerra dopo la loro morte e col passare del tempo ha  acquisito sempre  più  la forma di un testo breve da usare come descrizione  di una persona. Secondo quanto spiegato dal collettivo romano Numero  Cromatico, lo scopo dell’opera è anche quello di “

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