Ore 14.22 - Nuoto donne, piccola amarezza La 4x200 stile libero femminile (Pirozzi, Mascolo, Vetrano, Pellegrini) è stata squalificata per il primo cambio anticipato (quello tra Pirozzi e Mascolo): piccola amarezza nel giorno dell’addio di Federica (che ha nuotato in 1’56’’81) (Arianna Ravelli, inviata) Nemmeno la sciabola maschile a squadre riesce a infilzare l’oro olimpico. Ma era tutto sommato previsto perché la Corea del Sud da anni domina questa specialità e nella sfida per l’oro di Tokyo 2020 ha ben presto ingabbiato gli azzurri: 45-26 il punteggio. Luca Curatoli ha tenuto testa a Kim nel primo assalto, poi è toccato ad Aldo Montano e purtroppo il 43enne veterano, decisivo nella sfida contro gli ungheresi, è incappato in uno 0-5 che ha indirizzato il confronto. Berré ha poi perso la terza frazione (2-5), Montano la quarta (1-5), Curatoli ha potuto opporre solo una dignitosa resistenza (4-5) nella quinta: a metà finale (11-25 a favore dei nostri avversari) era così già tutto definito. Ma non è un flop, anzi è una medaglia molto bella che nella sciabola maschile a squadre ripete quella del 2004 e migliora le due di bronzo del 2008 e del 2012. Soprattutto, celebra la grandezza di Aldo Montano: alla quinta Olimpiade lascia come Federica Pellegrini (assieme a lei aveva esordito nel 2004) e soprattutto chiude sul podio una straordinaria carriera. Il bilancio olimpico del livornese recita così: un oro individuale e, con la squadra, due argenti e due bronzi. L’unico piccolo dispiacere di Montano è non aver imitato il padre Mario Aldo, che vinse il suo oro olimpico con la squadra a Monaco 1972. (Flavio Vanetti, inviato)