Migliaia in piazza contro vaccini e green pass. Le destre cavalcano. I dubbi della Lega. Il 28 la prova Manifestazioni no vax in 80 città italiane. Ma le prenotazioni per i vaccini schizzano al 200%. I paragoni assurdi il nazismo e la “dittatura sanitaria”. Mercoledì manifestazione a Roma. I parlamentari in piazza. Ma potrebbero anche cambiare idea: quello no vax è un consenso malato. I no vax in piazza (Ansa) Decine di migliaia di persone in 80 città italiane al grido “no alla dittatura sanitario- no al green pass”. Un milione di vaccinati in più nelle ultime 48 ore con un aumento di prenotazioni intorno al 200% rispetto a giovedì. Il giorno in cui ha parlato il premier Draghi. Con la sintesi e il pragmatismo che gli è proprio: “L’appello a non vaccinarsi è come un appello a morire”. Il commissario Figliuolo prevede stime analoghe nei prossimi giorni. A botte di 500 mila vaccinati in più al giorno (con la prima dose o con entrambi), significa 5-6 milioni di vaccinati in più a settimana. Il doppio entro il 6 agosto, giorno in cui entrerà in vigore l’obbligo dell’uso del Green Pass in ristoranti (al chiuso), cinema, teatri, palestre, terme, concerti. Intanto crescono i contagi (5140 ieri, più o meno stabili rispetto al giorno prima ma sono 31 mila in Spagna, 20 mila in Francia, 36 mila in Uk e 67 mila negli Usa) e di poche unità le terapie intensive. Con un dato chiave: il 96-97% dei ricoverati non avevano avuto neppure una dose di vaccino.